IL SOLE 24 ORE
Next 14 è tra le aziende digitali italiane a più alto tasso di crescita, con un fatturato 2019 di circa 28 milioni di euro (+ 11% rispetto al 2018) di cui 3 milioni in Spagna, un Ebitda di circa 3 milioni di euro (+20% rispetto al 2018). Ed è pienamente profittevole dal 2017
di Alberto Annicchiarico
Decoding lifestyle è un po’ come dire: interpretare i comportamenti delle persone per anticiparne i bisogni. È così che nasce la nuova identità di Next 14, gruppo che ha radici a Parma, città del presidente e ceo Marco Ferrari, (fresca di leadership regionale della classifica della qualità della vita del Sole 24 ORE) e sede pulsante nel cuore della Milano che innova, via Tortona.
È una storia italiana di successo quella di Next 14, nata nel 2014 dall’idea di tre fondatori: oltre a Ferrari (44,84% del capitale), Marco Franciosa (7,32%) e Matteo Scortegagna (7,18%). Ma sostenuta anche da una quindicina di investitori, fra i quali Marina Salamon e Guido Barilla.
Next 14 significa tecnologie per il marketing online e offline. Il gruppo è attivo in Italia e Spagna. È istruttivo confrontarsi con i nomi dei principali servizi che fornisce, attraverso i propri team specializzati: Programmatic Advertising, TV Advertising Automation, Data activation, Content & Storytelling, Media Strategy e Consultancy, Publisher Monetization, Proximity Marketing Advertising, Live People Analytics, Multichannel Trading e Amazon Agency.
Next14 si avvale di una piattaforma, NextOne, risultato di un lavoro di anni di ricerca e sviluppo Complicato? Sì. Il tutto si riassume in un miliardo di pagine web tracciate, 103 milioni di eventi geo-localizzati raccolti quotidianamente, 22,4 milioni di profili utente-consumatore, e 12.200 sensori posizionati sul territorio. Se pensavate di essere soli mentre fate shopping, forse vi era sfuggito che intanto la tecnologia ha fatto passi da gigante.

«Fino a qualche tempo – racconta Marco Ferrari – fa bastava leggere i percorsi di navigazione su un pc, ovviamente in modo anonimo. Si profilava meglio il target attraverso la conoscenza delle storie di navigazione su pc e mobile. Cosa sta accadendo invece di molto interessante nell’ultimo anno e mezzo? È il mondo offline, compreso il negozio, che è diventato un inaspettato generatore di informazioni. Come e più dell’online. Perché la vita vera è fuori, offline, compresi i negozi, che ormai incrociano i due mondi». Un esempio? «Se un profilo visita tre volte la settimana dei siti di e-commerce di scarpe da ginnastica e poi ogni sabato mattina frequenta un grande parco, che tale profilo rientri nel segmento runner è più di un opinione».
Ferrari, Scortegagna e Franciosa avevano precedentemente condiviso il successo di Neo Network, startup fondata nel 2000 e portata ad oltre 30 milioni di fatturato prima di essere ceduta al Gruppo De Agostini, nel 2008. La visione alla base di Next 14 è stata poi la necessità di creare un soggetto capace di accompagnare le aziende nelle nuove sfide di marketing. Alcuni tra i più qualificati investitori europei del digital ci hanno creduto, investendo al seed come business angels o partecipando al primo round di funding, concluso nel 2016 con la raccolta di 4,5 milioni di euro.
Oggi Next 14 è tra le aziende digitali italiane a più alto tasso di crescita, con un fatturato 2019 di circa 28 milioni di euro (+ 11% rispetto al 2018) di cui 3 milioni in Spagna, un Ebitda di circa 3 milioni di euro (+20% rispetto al 2018). Ed è pienamente profittevole dal 2017.
Il business plan del gruppo prevede di superare i 4 milioni di Ebitda nel 2020 su un fatturato atteso di circa 33 milioni e di andare oltre i 5 milioni di Ebitda nel 2021. Possibile lo sviluppo di una piattaforma in un altro Paese europeo, alla luce della positiva esperienza spagnola. La Borsa? Per il momento no, non è un obiettivo.
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