L’importanza del Programmatic all’interno del mercato dell’Internet Advertising è innegabile. Tuttavia, il Programmatic è costituito da un ecosistema estremamente ricco di possibilità in continuo mutamento.
Alcuni dei principali posizionamenti nell’ambito del Programmatic sono:
- Trading Desk
Le trading Desk sono agenzie o dipartimenti interni dei centri media che pianificano e comprano spazi pubblicitari online utilizzando tecnologie terze. Fungono da supporto per i clienti che intendono promuovere la propria presenza online. I servizi offerti variano dalla pianificazione, l’impostazione e le ottimizzazioni di campagne di programmatic advertising.
Caratteristico delle trading desk è l’utilizzo delle piattaforme programmatiche.

- Piattaforma Programmatic
Tra le piattaforme programmatic si annoverano le DSP (Demand Side Platform), piattaforme tecnologiche che permettono agli inserzionisti, o alle trading desk per loro conto, l’acquisto di impression sui domini degli editori.
Ma anche le SSP (Sell Side Platform) rientrano tra le piattaforme programmatic.
Infatti, questi strumenti regolano l’erogazione di impression in real time dall’asta fino all’effettiva mostra della creatività sui domini dell’editore.
Le piattaforme programmatic sono strumenti fondamentali sia per gli editori che per gli inserzionisti. Infatti, se i primi possono mettere all’asta gli spazi sui propri domini in gestione in tempo reale, gli ultimi hanno la possibilità di acquistarli per poter dare visibilità al proprio brand, prodotto o servizio.
- DSP
Le DSP (Demand Side Platform) sono delle piattaforme tecnologiche che permettono alle agenzie l’acquisto di spazi pubblicitari online comunicando con le SSP (Sell Side Platform)
Le DSP permettono di controllare in maniera precisa l’acquisto grazie alla loro componente tecnologica sfruttando l’opportunità di scegliere il target attraverso i dati.Il vantaggio di utilizzare una DSP è dato dalla possibilità di gestire in tempo reale l’acquisto delle impression (RTB – Real Time Bidding) che avviene sugli spazi degli editori; seguendo una serie di regole e filtri è possibile veicolare la comunicazione verso l’utente che meglio rispecchia il consumatore finale dell’inserzionista. Nell’insieme di possibili filtri applicabili, l’utilizzo di segmenti di pubblico, risulta una delle strategie più efficaci per contattare utenti specifici in base ai loro interessi, riducendo così la dispersione degli investimenti su utenti meno interessati al prodotto dell’inserzionista
Alcuni esempi di DSP sono Amazon DSP, Xandr, DV360, The Trade Desk.

Secondo i dati dell’Osservatorio Internet Media del Politecnico di Milano, risalenti allo scorso anno (2022) il mercato del programmatic advertising si aggira circa su 870 milioni di investimenti degli inserzionisti con una crescita di circa l’8% rispetto all’anno precedente.
Se questa tecnologia è sempre stata applicata soprattutto all’acquisto di spazi pubblicitari su domini web, negli ultimi anni si è reso possibile sfruttarla anche per presenziare su canali in qualche modo più tradizionali.
I pannelli digitali, sempre più presenti nelle stazioni ferroviarie delle grandi città, sono un esempio. Grazie al real time bidding è possibile competere per comunicare efficacemente in luoghi affollati, con il vantaggio di pianificare e misurare il proprio investimento, non sempre attuabile con i classici cartelloni pubblicitari.
Analogamente, questa innovazione ha coinvolto il media tradizionale per eccellenza: la TV.
Le Tv di nuova generazione, le addressable Tv o le Connected Tv permettono di erogare spot ad hoc ai loro fruitori grazie alle attività di video programmatic.